Il silenzio non giudica

Torno a parlare di idee un filo più “alte” rispetto ai mille articoli di geo-politica che ho messo da qualche mese a questa parte e non è detto che la cosa non si ripeterà un po’ più spesso in futuro.

Eccovi, quindi, bel pezzo che mostra precisamente come concetti del tipo buono/cattivo, bello/brutto ed altri esempi di dualismo siano completamente relativi e soggettivi.

(articolo da Veritas2012.blogspot.com)

Come ci si comporta coi rumori?

Una volta un allievo del centro Zen di Cambridge disse a Dae Soen Sa Nim: “Mentre medito – mentre pratico la meditazione – mi sento spesso disturbato dai rumori. Cosa posso fare?”
DSSN disse: “Che colore ha questa coperta?”
“Blu.”
“È piacevole o fastidiosa?”
“Piacevole.”
“Chi la fa piacevole?”
L’allievo scosse le spalle.
DSSN disse: “Tu la fai così. Fastidiosa o piacevole sono fatti dal tuo pensiero. Pensi che qualcosa sia fastidioso ed allora è fastidioso. Pensi che sia piacevole ed allora è piacevole. Fastidioso non è proprio fastidioso, piacevole non è proprio piacevole. Il vero silenzio non è né piacevole né fastidioso. Se senti i rumori con la mente chiara, senza alcuna proiezione, allora non sono più rumori, allora, è solo quello che è. Piacevole e fastidioso sono opposti. L’assoluto è solo semplicemente così.”
Per qualche attimo regnò il silenzio. Quindi DSSN chiese: “Qual è l’opposto di blu?”
L’allievo rispose: “Non lo so.”
DSSN disse: “Blu è blu, bianco è bianco. Questa è la verità.
Seung Sahn sunim

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